Ho cominciato a suonare il basso intorno al 1993, l’anno prima della maturità. Ho scelto il basso perché era semplice, perché pensavo bastassero poche settimane per essere in un gruppo. Non mi interessava tanto la qualità della musica, quanto esserci. E poi avevo già avuto un training bassistico anni prima (a 12 anni, suonavo i bassi della tastiera mentre un compagno di classe suonava gli alti; ci chiamavamo fireball e abbiamo registrato per elisa su una yamaha)
I primi mesi ho preso lezioni e ho suonato in salotti e garage, assordando immancabilmente vicini e compagni di band. Nonostante l’amplificatore da 25W, suonavamo così sgradevoli da provocare immancabilmente proteste. Le ciocche sulle dita della mano destra (e talvolta anche della sinistra) sono state quasi costantemente con me il primo anno di basso.
Il mio primo basso era un yamaha rbx 250, preso da Ricordi dopo lunga contrattazione. Secondo i miei canoni attuali, posso dire che suonasse veramente male, ma all’epoca mi bastava un pezzo di legno con uno o due pickup.
La prima band vera si chiamava TNT. Soprassediamo sull’originalità del nome, ma nel 1994 feci i miei primi concerti, naturalmente a base di cover. Eravamo scarsini, ma pensavamo, con giovanile incoscienza, di essere bravi. Intanto, continuavo a studiare, ma con scarso metodo. Si trovava qualche tab in giro, spartiti (con tab, ovviamente) nei negozi di musica, ma teoria ed orecchio andavano malino, anche perché volevo suonare e non imparare.