Vedo le mie bimbe giocare con le bolle di sapone e penso che siano un perfetto specchio dell’oggi. Acqua e sapone, vendute in plastica a perdere, per produrre qualcosa di affascinante ed effimero, volatile e perfetto, che non richiede alcuno sforzo se non un piccolo soffio. Appaghiamo gli occhi per un istante e riempiamo il nostro tempo di infiniti, impalpabili stimoli che non ci saziano mai.
Una bolla dietro l’altra, uno scorrere continuo di piccole gioie che ci sfuggono immediatamente.