“Il tempo della forma e della sostanza”
Mi chiese: “È presto o è tardi?”. Le risposi: “Sì, è vero”.
La verità? E’ che non sappiamo nemmeno cosa sia, la verità!
C’è sempre una forma e una sostanza in ogni cosa.
E se avessimo l’ambizione di far coincidere ciò che è vero nella forma con ciò che è vero nella sostanza?
Un insolito logico matematico e i suoi ospiti coinvolgono il pubblico in un viaggio tra sogni e realtà, dove la ricerca del rigore formale del primo si scontra con la leggerezza del senso comune. Sarà il pretesto per parlare di logica, di tempo, di dimostrazioni e di dimostrabilità, concetti che da sempre hanno affascinato generazioni di pensatori, e che sono alla base dei più importanti risultati scientifici del secolo scorso. Fino ad entrare, in punta di piedi e con semplicità, nel Teorema di incompletezza di Kurt Gödel, uno dei più grandi logici di sempre, ed avere così la garanzia che “non tutto ciò che è vero è dimostrabile.”
Giorni e orari spettacoli:
- venerdì 24/10 : mattina h. 10.30; sera h. 21.00
- sabato 25/10: mattina h. 9.30 e 11.30
- martedì 28/10: mattina h. 9.30 e 11.30
- giovedì 30/10: mattina h. 9.30 e 11.30
- venerdì 31/10: mattina h. 9.30 e 11.30; sera h. 21.00;
- sabato 1/1: mattina h. 9.30 e 11.30; pomeriggio h. 16.00; sera h. 21.00.
Abbazia di San Bernardino, Centro La Salle, Salita San Bernardino, 9 (adiacente Piazza del Carmine; a 200 mt da Piazza della Nunziata), Genova
Spettacolo fuori abbonamento (ossia non occorre biglietto del Festival della Scienza).
Contributo di partecipazione: 3 euro
Prenotazione obbligatoria: via e-mail, all’indirizzo ironicidassalto@yahoo.it, o telefonicamente
chiamando il 3285390449, dalle h.12 alle h.14 e dalle h.18 alle h.20.
Durata: 1h circa. Target di riferimento: dai 15 anni. Numero massimo di partecipanti: 50
Descrizione dei contenuti scientifici:
L’oggetto dell’esibizione è la logica matematica, con la classica dicotomia tra formalismo e concetto, significante e significato, sintassi e semantica. Il pubblico è coinvolto in un percorso guidato da animatori-attori che, con il pretesto di raccontare se stessi, introdurranno alcuni argomenti base, interrogativi e paradossi della logica, sia classica che moderna.
Il concetto portante è quello di “verità”. Esso verrà analizzato sia dal punto di vista formale, ossia in un ambito puramente logico-matematico, che da un punto di vista sostanziale, ossia in un contesto più pratico. Il personaggio principale muove ogni passo della sua esistenza nel rispetto rigido delle regole logiche. Se questo modo di vivere da un lato lo rassicura, poiché ogni sua azione risulta sempre (logicamente) corretta, dall’altro lo conduce ad isolarsi, poiché gli altri spesso non capiscono il suo significato di correttezza. La presa di coscienza che non tutto ciò che è “vero” nella sostanza è anche dimostrabile nella forma sorprenderà il protagonista, portando invece lo spettatore a familiarizzare col Teorema di incompletezza di Gödel, considerato il risultato più importante della logica matematica moderna.
L’esposizione dei contenuti è di carattere divulgativo. Durante il dialogo con il pubblico, verranno anche affrontati e spiegati concetti logici elementari quali ad esempio i connettivi logici not-and-or, il principio della contrapposizione – la cui comprensione è utile nella situazioni di vita più comuni-, e paradossi classici, quali ad esempio il paradosso del mentitore e la sua versione moderna basata sull’“essere indimostrabile”. Il concetto di tempo verrà affrontato all’interno della logica, mediante l’analisi della verità di predicati logici che riguardano istanti temporali differenti, e il Teorema di incompletezza verrà semplificato mediante l’ausilio di una fantomatica “macchina infallibile”.